“Un pianeta migliore è un sogno che inizia a realizzarsi quando ognuno di noi decide di migliorare se stesso.”
Mahatma Gandhi
Abbiamo bisogno di organizzazioni che cerchino di denunciare e combattere la povertà, l’instabilità civile, le malattie che sono i veri terremoti della nostra società. Nei Paesi più poveri del mondo, ove per povertà non si intende soltanto la mancanza di beni primari come acqua e cibo, o dove non è semplice raggiungere un grado di scolarizzazione tale da poter entrare nel mercato del lavoro, vi è una necessità che è alla base dello sviluppo di qualsiasi popolo, il sapere, si inteso come conoscenza del proprio territorio, per rendere possibile il progresso sociale.
La nostra idea pone le basi su di una associazione, che crede fortemente nella persona, come essere capace di sostenere il prossimo e rilasciare un mondo migliore alle generazioni future.
L’associazione è riconosciuta col nome di Manager Senza Frontiere.
L’obiettivo principale è creare azioni d’intervento concrete, su fabbisogni specifici, di situazioni che meritano attenzione, attraverso la realizzazione di progetti manageriali, raccolti nella piattaforma digitale dell’associazione, che agirà da mediatrice.
I progetti mirano all’ottimizzazione dei processi e delle risorse, alla trasmissione di know-how e al supporto professionale e personale a favore degli attori coinvolti. Gli interventi verranno implementati in zone dove i principali servizi rivolti alla cittadinanza non sono idoneamente garantiti: dalle aree più disagiate del territorio nazionale, sino ad arrivare in Paesi in cui un bambino ha solo il 10% di possibilità di invecchiare.
Come ogni viaggio, anche il nostro inizierà con un primo passo.
Il contributo di Manager Senza Frontiere sarà destinato, per i primi 3 anni, ai problemi e alle realtà dell’Italia, per poter individuare quelle che sono le potenzialità e aree di miglioramento dell’associazione. In un secondo momento le attività saranno estese a progetti che vanno oltre i confini nazionali.
I benefici risultanti dal nostro intervento sosterranno il rafforzamento della coesione sociale attraverso l’incontro di manager con esperienza e di associazioni che hanno necessità di competenze manageriali. Nello specifico, la realizzazione dei progetti, consentirà la valorizzazione di svariati territori abbandonati a sé stessi, e allo stesso tempo, darà ai manager la possibilità di mettere a disposizione strumenti e conoscenze per una causa sociale.
D’altronde manager in latino vuol dire “manu ager” ossia colui che conduce gli altri; ed è proprio a questo principio che vogliamo ispirarci!
La peculiarità della nostra organizzazione è basata la longevità dei progetti, grazie alla moltitudine di competenze che i manager hanno acquisito nel corso della propria carriera e all’esperienza raccolta negli anni.
I progetti della nostra associazione possono essere proposti da:
- Manager Senza Frontiere
- Associazioni che contattano i Manager Senza Frontiere e che già operano in Italia, all’estero o in altri Paesi interessati
- Manager
- Aziende sponsor che sostengono Manager Senza Frontiere
A differenza di altre associazione no profit che intervengono solo successivamente ad una determinata catastrofe e/o emergenza, Manager Senza Frontiere interviene a priori, costruendo opere durature in grado di garantire, non solo stabilità economica, ma anche autosufficienza in quei territori che non riescono, con le proprie risorse, a sostenersi.
Questo è il principale fattore differenziale della nostra proposta rispetto a quanto già presente sul mercato. Come emerge dal sondaggio condotto nel Novembre 2015 da Prioritalia in collaborazione con l’Osservatorio Socialis, Manageritalia e Astraricerche, il 92% dei manager intervistati non considera il proprio ruolo professionale slegato dalla responsabilità sociale. Essi sostengono, inoltre, l’importanza di accrescere il numero di organizzazioni che operano a favore del welfare pubblico, offrendo le loro competenze in una molteplicità di aree in cui i manager operano: l’organizzazione, il fund raising, le risorse umane, il marketing, la comunicazione, l’amministrazione, i sistemi informatici e la certificazione di qualità. La crisi ha cambiato la sensibilità di chi ha ruoli di comando nelle aziende, pubbliche e private.
Il lavoro dei manager è sempre più caratterizzato da obiettivi ambiziosi, tensioni e preoccupazioni. Questi fattori creano in essi il bisogno di ritrovare una dimensione più umana, aiutando gli altri e dedicandosi a un altro tipo di business: “l’economia del bene”.
La nostra associazione offre un valore aggiunto rispetto agli altri in quanto promuove la possibilità di attivare, oltre a interventi di sviluppo e implementazioni, anche una vera e propria formazione rispetto a temi di imprenditorialità. Inoltre il manager ha la possibilità di promuovere in prima persona i progetti e non soltanto di aderire a quelli proposti dalle associazioni con cui collaboriamo.
Infine l’intervento dei manager nelle singole situazioni non si esaurisce con il termine del progetto, ma prosegue nel tempo sia in termini di investimento umano che professionale.
Perché una popolazione possa svilupparsi è necessario, innanzitutto, concentrarsi sulle risorse di cui è già in possesso, al fine di poterle indirizzare ad una reale, non utopistica, autosufficienza e ad un consequenziale sviluppo personale-culturale.
Riassumendo
La realizzazione di tali obiettivi passa attraverso l’esecuzione dei progetti che potranno riguardare le seguenti categorie:
- Riunire manager con associazioni interessate a svilupparsi a livello manageriale, dove per “svilupparsi” intendiamo ricreare i processi organizzativi
- Formazione manageriale in aree e/o situazioni dove la cultura organizzativa è carente/assente per incrementare le competenze di chi opera in questa realtà o di chi non è riuscito mai a sviluppare il proprio know how in tali ambiti
- Mettere in contatto i progetti validi, posti al vaglio della commissione di valutazione della nostra associazione, con i manager interessati a sostenerli
- Accogliere finanziatori interessati all’associazione ovvero ai singoli progetti
Manager Senza Frontiere, un investimento sull’umanità